Piazza Grande rimarrà bella come già lo è attualmente, senza procedere quindi con gli interventi previsti dal progetto Snozzi – Sarà eseguito solo un «lifting» di base per migliorare alcuni aspetti del «salotto» locarnese Ma chi ce lo fa fare? Deve aver pensato – saggiamente d’altronde – il Municipio di Locarno rinunciando per il momento all’attuazione del progetto Snozzi per la sistemazione di Piazza Grande ora che è stata pedonalizzata. Una rinuncia che permette di risparmiare un bel gruzzoletto: almeno una decina di milioni di franchi (considerando sia la sistemazione in superficie che delle sottostrutture). E proprio questa possibilità di evitare per ora un investimento in ogni caso molto oneroso per le casse comunali sta alla base della decisione dell’ Esecutivo di non procedere con il progetto Snozzi. «Sarà semmai – commenta il sindaco Carla Speziali – musica del domani. Oggi abbiamo l’obbligo di essere prudenti con questi investimenti di peso. Una valutazione che il Municipio ha fatto sia ponendo mano alle cifre del Piano finanziario sia tenendo in debito conto la grande instabilità che caratterizza di questi tempi gli ambiti economici. Infine – conclude Speziali – si è ritenuto che Piazza Grande è già attualmente molto decorosa e anche la situazione delle sottostrutture non presenta particolari urgenze di intervento, motivo per cui si è optato solo per una sistemazione di base che comunque permetterà di rendere ancora più bello il salotto locarnese». Solo piccoli interventi per abbellire il «salotto» La decisione municipale di rinunciare al progetto Snozzi è già stata comunicata lunedì sera alla Gestione. In tal senso, l’ Esecutivo procederà a una nuova stesura del messaggio (che era già sui tavoli della Commissione) con la richiesta dei crediti (circa 800 mila fr.) sia per un «lifting» di base sia per il mandato all’arch. Snozzi per rielaborare il suo progetto. Come detto, quest’ultimo aspetto viene ora a cadere e il nuovo messaggio conterrà solo la richiesta del credito necessario per gli abbellimenti di base (tende degli esercizi pubblici da uniformare, insegne da regolamentare, ecc.). La definizione-coordinamento di questi interventi minimi spetterà comunque sempre all’arch. Snozzi che riceverà in tal senso un apposito mandato. Per quanto attiene infine alla meridiana più grande d’ Europa (per la quale esiste un progetto fatto elaborare da un privato) da realizzare in Piazza sfruttando con gli accorgimenti del caso la pavimentazione dell’area, l’ Esecutivo ha commissionato un approfondimento di questa idea che, senza ombra di dubbio, sarà oggetto di dibattito nei mesi a venire. In effetti, l’opera potrebbe rappresentare una peculiarità e un’attrazione per la Piazza. l.c. |
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