mercoledì 15 ottobre 2008

LOCARNO
Piazza Grande resta com’è

Il Municipio di Locarno ha deciso di rinunciare (almeno per il momento) al progetto Snozzi per la sistemazione di Piazza Grande: verrà eseguito solo un lifting per migliorare alcuni aspetti del «salotto» locarnese, ora che è sta­to pedonalizzato. Una rinuncia che permette di risparmiare un bel gruzzolo: almeno una decina di milioni di fran­chi, considerando anche i lavori di sottostruttura. (foto Nicola Demaldi)



IL COMMENTO
ANCHE COSÌ UNA MERAVIGLIA

di BARBARA GIANETTI LORENZETTI


B
ella. Bella così. Basta che si tolgano di mezzo le au­tomobili. Da tempo i son­daggi sul futuro di Piazza Gran­de finivano con una maggioran­za di interpellati convinta che per rendere giustizia al centro locarnese bastasse eliminare traffico e parcheggi. Un’idea che, dopo attente valutazioni, anche il Municipio ha fatto pro­pria, meritandosi un plauso. Al di là delle qualità architettoni­che (e affettive)del cuore citta­dino, la recente decisione ha il sapore di un saggio ridimensio­namento. Per anni, infatti, i di­scorsi attorno a Piazza Grande parevano riferiti a realtà ben di­verse dalla nostra. Quasi a pa­ragonarla a spazi come Piazza San Pietro o Alexanderplatz. Ora, finalmente, siamo tornati sulla terra, rendendoci conto che il nostro salotto è bello, sì, ma non è l’ottava meraviglia del mondo. Che è una piazza, come ce ne sono altre, e che per valo­rizzarla bastava restituirla alla gente. E la gente se n’è subito riappropriata, riempiendola di vita e apprezzandola così com’è. Bravo, dunque, il Municipio a tornare sui suoi passi, dimo­strando l’intelligenza di chi sa cambiare idea; destinando le poche risorse a disposizione ad operazioni più necessarie. Ma il capitolo non è ovviamente chiuso qui. Per render giustizia fino in fondo al centro cittadi­no mancano ancora qualche piccolo intervento e un accura­to lavoro di selezione. Il primo dovrà riguardare – e l’ Esecuti­vo ha già dato garanzie in tal senso – l’arredo urbano, coin­volgendo giocoforza anche i pri­vati. Da rivedere, ad esempio, le terrazze dei ristoranti e, so­prattutto, la qualità delle loro coperture. O, ancora, le insegne di bar e negozi, di cui, come è regola in molte piazze d’ Italia (Verona, Trento e Pavia inse­gnano), c’è chi suggerisce la completa eliminazione. Senza contare l’aspetto di tutti quegli elementi mobili (dai palchi al­le transenne) utilizzati per le manifestazioni. Ed è a queste ul­time, infine, che si riferisce l’au­spicato lavoro di selezione. Per­ché è giusto animare la Piazza,
ma non a tutti i costi.
Piazza Grande resterà com’è
Il Municipio rinuncia al progetto Snozzi per la sistemazione


Piazza Grande rimarrà bella come già lo è attualmente, senza procedere quindi con gli interventi previsti dal progetto Snozzi – Sarà eseguito solo un «lifting» di base per migliorare alcuni aspetti del «salotto» locarnese

Ma chi ce lo fa fare? Deve aver pensato – saggiamente d’altronde – il Municipio di Locarno rinun­ciando per il momento all’attua­zione del progetto Snozzi per la sistemazione di Piazza Grande ora che è stata pedonalizzata. Una rinuncia che permette di rispar­miare un bel gruzzoletto: alme­no una decina di milioni di fran­chi (considerando sia la sistema­zione in superficie che delle sot­tostrutture). E proprio questa possibilità di evitare per ora un investimento in ogni caso molto oneroso per le casse comunali sta alla base della decisione dell’ Ese­cutivo di non procedere con il progetto Snozzi.
«Sarà semmai – commenta il sin­daco
Carla Speziali – musica del domani. Oggi abbiamo l’obbligo di essere prudenti con questi in­vestimenti di peso. Una valuta­zione che il Municipio ha fatto sia ponendo mano alle cifre del Pia­no finanziario sia tenendo in de­bito conto la grande instabilità che caratterizza di questi tempi gli ambiti economici. Infine – conclude Speziali – si è ritenuto che Piazza Grande è già attual­mente molto decorosa e anche la situazione delle sottostrutture non presenta particolari urgen­ze di intervento, motivo per cui si è optato solo per una sistema­zione di base che comunque per­metterà di rendere ancora più bello il salotto locarnese».
Solo piccoli interventi per abbellire il «salotto»

La decisione municipale di rinun­ciare al progetto Snozzi è già sta­ta comunicata lunedì sera alla Gestione. In tal senso, l’ Esecutivo procederà a una nuova stesura del messaggio (che era già sui ta­voli della Commissione) con la richiesta dei crediti (circa 800 mi­la fr.) sia per un «lifting» di base sia per il mandato all’arch. Snoz­zi per rielaborare il suo progetto. Come detto, quest’ultimo aspet­to viene ora a cadere e il nuovo
messaggio conterrà solo la richie­sta del credito necessario per gli abbellimenti di base (tende de­gli esercizi pubblici da uniforma­re, insegne da regolamentare, ecc.). La definizione-coordina­mento di questi interventi mini­mi spetterà comunque sempre all’arch. Snozzi che riceverà in tal senso un apposito mandato.
Per quanto attiene infine alla me­ridiana più grande d’ Europa (per
la quale esiste un progetto fatto elaborare da un privato) da rea­lizzare in Piazza sfruttando con gli accorgimenti del caso la pavi­mentazione dell’area, l’ Esecuti­vo ha commissionato un appro­fondimento di questa idea che, senza ombra di dubbio, sarà og­getto di dibattito nei mesi a veni­re. In effetti, l’opera potrebbe rap­presentare una peculiarità e un’attrazione per la Piazza. l.c.




BELLA E ANIMATA Anche senza procedere col progetto Snozzi Piaz­za Grande è già bella e popolata di gente così com’è. (foto Maffi)